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011 – Giornalismo – Prof. Antonio Caccamo

Il coraggio di dire la verità

La pratica della Libertà nel giornalismo. Storie

di voci libere e di ribellione. Di chi non si è fatto costringere al silenzio

anche a rischio della propria vita.

Introduzione:

C’è una virtù (un po’ dimenticata) che ha fatto la sua comparsa nel V secolo avanti Cristo. Il suo nome è Parresia. Il suo significato è: “Dire la verità”. Ce ne dà notizia Michel Foucault in una serie di conferenze tenute all’Università californiana di Berkeley nel 1983.

Il “parresiastes” è colui che, correndo un rischio, dice “le cose come stanno”, che “parla franco”, che “non nasconde nulla”. “La parresia dunque è legata al coraggio di fronte al pericolo: essa richiede propriamente il coraggio di dire la verità a dispetto di un qualche pericolo. E nella sua forma estrema, dire la verità diventa un «gioco» di vita o di morte»”. Parresiastes erano i filosofi antichi e lo sono coloro che ancora oggi praticano con coraggio la libertà  di parola. Penso ai giornalisti che la mafia cerca di indurre al silenzio perché quello che scrivono non si deve dire in quanto smaschera il potere mafioso. E penso a Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera,  ucciso dai terroristi il 28 maggio 1980 per il suo impegno sindacale e sociale e per le sue idee riformiste.  Anche questo un altro tentativo di costringere al silenzio le voci libere.

Nelle 4 lezioni in cui si compone il corso cercheremo di raccontare le storie di coraggio che dovrebbero costituire un capitolo importante di ogni buona storia del giornalismo. “Le parole sono rivoltelle cariche: di significato, di coraggio, di futuro. Le ‘Munizioni’ saranno testimonianze vive e tangibili della potenza delle parole”, ha detto Roberto Saviano (sotto scorta  dal 2006 dopo le minacce ricevute da esponenti della Camorra  l’uscita del suo libro Gomorra) presentando la collana che dirige e cura per Bompiani dedicata al pensiero libero e a chi dedica la propria vita alla libera informazione.

Lezioni:

lezione 1:

Lezione 2:

materiali allegati:

  1. https://video.corriere.it/cronaca/approfondimenti/walter-tobagi-ucciso-quarant-anni-fa-coraggio-verita/f6ddab30-a00e-11ea-8f7d-66830a0d6de9
  2. http://ideacinema3.ic3modena.edu.it/?page_id=26
  3. https://www.youtube.com/watch?v=IwmfCZoxKDo

 

Lezione 3:

materiali allegati:

  1.  Intervista alla mamma di Peppino Impastato:  https://www.youtube.com/watch?v=MEh6J5iAtd4
  2.  Voce boss Badalamenti in Tribunale, mandante del delitto Impastato: https://www.youtube.com/watch?v=5ZOUls5zHDs
  3. Video sulla libertà di stampa: riporta la frase diventata celebre “E’ la stampa, bellezza!“, pronunciata da Humphrey Bogart contro un potente che voleva impedire l’uscita di un giornale, nel film Deadline U.S.A., in Italia fu distribuito con il titolo L’ultima minaccia, del 1952. Il regista era Richard Brooks (un ex reporter) e il protagonista, appunto,  Humphrey Bogart: https://www.youtube.com/watch?v=u3WpqsgTXUQ

Lezione 4:

 

 

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

29/06/2021