Introduzione:
Sorta di controcampo del corso dell’anno scorso, dedicato al femminile, il nuovo ciclo di lezioni di cinema si concentrerà sulla figura maschile e sulle sue diverse rappresentazioni. Corpo di un immaginario culturale prima ancora che di una realtà sociale, il modello di maschile che il cinema ha costruito e imposto nel Novecento riflette per molti versi la crisi di identità e di ruolo che investe il soggetto della modernità. Nell’arco della sua storia, il cinema ha dato forma alle tensioni e alle
fragilità del maschile, ma ne ha spesso risolto, in forma ideale, i conflitti, quasi fosse la figura stessa dell’umano, delle sue possibilità e delle sue miserie.
A partire da un’analisi storica dei modelli attorno a cui sembra coagularsi l’idea di un maschile degno di racconto (gli uomini forti del cinema muscolare degli anni Dieci, l’ambigua qualità seduttiva dei primi grandi divi, come Rodolfo Valentino…), il corso intende poi concentrarsi su alcuni studi di caso che consentano di far emergere i mutamenti, le resistenze e le fragilità legate alla rappresentazione del maschile: dall’eroismo celebrato nei generi classicamente “maschili” come il western e il war movie, un modello messo in crisi nelle forme moderne e contemporanee di quegli stessi generi; alle maschere della commedia all’italiana, trionfo del tipo e del falso sociale (Tognazzi e Gassman, in particolare, saranno oggetto d’analisi).
La relazione fra figure maschili – in particolare, fra padri e figli – spaziando fra il cinema classico hollywoodiano, quello moderno del neorealismo o della nouvelle vague, e quello contemporaneo, consentirà poi di riflettere su come il cinema spesso metta in scena il conflitto fra padre e figlio per evidenziare, più in generale, la tensione fra modelli maschili tradizionali e le istanze di rinnovamento e di ribellione delle nuove generazioni.
Lezioni:
Lezione 1
Lezione 2
Lezione 3
Lezione 4